Obbligo vaccinale, Green pass e terza dose. Ad affrontare i temi caldi di questi ultimi giorni, dopo le parole del premier Draghi in conferenza stampa, è stato oggi anche il commissario straordinario generale Paolo Figliuolo in visita all’hub vaccinale presso lo stabilimento Amazon di Passo Corese. Facendo sapere che oggi è stato “raggiunto e superato l’80% delle prime somministrazioni” del vaccino anti-covid e che “per fine settembre raggiungeremo l’80% di platea interamente vaccinata ossia 43 milioni e 200mila cittadini italiani dai 12 anni in su, ha affermato sull’obbligo vaccinale: “Noi dobbiamo convincere, dobbiamo andare avanti con la vaccinazione. Le decisioni si prendono sulle evidenze, se riusciamo a scalfire lo zoccolo duro, ne prenderemo atto, se non ci riusciamo o se si arriva ad una percentuale per cui c’è bisogno di fare di più, ritengo che i nostri decisori, saggi e illuminati, sapranno cosa fare”. ”In questo momento – ha sottolineato – ci sono delle preoccupazioni per quel 1 milione e 800mila di persone tra i 50 e i 59 anni ancora non vaccinato e anche se abbiamo raggiunto l’82% delle prime inoculazioni questo potrebbe non bastare. Su 9 milioni e 600mila persone abbiamo ancora 1 milione e 800mila che non si vaccina. Il mio appello è verso queste persone”.

”Abbiamo una grandissima risposta nelle fascia 19-29 anni che ha raggiunto e superato il 70%, siamo intorno al 75%, di prime inoculazioni. Una classe di persone che ha iniziato per ultima a vaccinarsi”, ha quindi aggiunto Figliuolo.

Quanto alla terza dose, “si partirà già a settembre con coloro che vengono definiti immuno compromessi, quelle persone che hanno bisogno di un aiuto alla risposta per il sistema immunitario. Stiamo calcolando una platea di circa 3 milioni di persone. Poi a seguire, seguendo le indicazioni del Comitato tecnico scientifico, si andrà sulle persone più anziane, sulle Rsa, i sanitari e poi vedremo”. “Siamo pronti per fare la terza dose a tutti quelli che indicherà la comunità scientifica – ha detto ancora il commissario straordinario – I due vaccini che ad oggi abbiamo a disposizione sono Pfizer e Moderna, ne abbiamo un quantitativo più che sufficiente, le dosi ci sono”.





Agenzia Stampa AdnKronos