La nuova biopsia digitale, tutta made in Italy, si conferma efficace nel ‘tracciare’, una per una, tutte le diverse cellule tumorali presenti in un campione isolato da un paziente: la conferma della sua efficacia e sensibilità arriva da due nuovi studi presentati al congresso dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), appena concluso a Chicago.

Si chiama DEPArray, è stata messa a punto dagli scienziati italiani della Menarini Silicon Biosystems che la definisce la nuova frontiera per individuazione e isolamento di singole cellule tumorali o gruppi di cellule da campioni biologici eterogenei prelevati da un paziente.

Le indagini, condotte su biopsie e aghi aspirati di tumori del seno, della prostata, del pancreas e del polmone confermano che il nuovo sistema consente di vedere le cellule tumorali una per una, analizzandone singolarmente il genoma per trovare la cura più adatta a ciascun paziente per una medicina davvero di precisione. In particolare lo strumento isola le diverse cellule malate una a una anche da un campione molto piccolo, le manovra in modo ‘soft’ senza danneggiarle e poi le traccia singolarmente con una sofisticata analisi del Dna.

Nato per la valutazione di cellule maligne rare presenti in campioni ematici liquidi, ora può essere impiegato anche per tessuti e tumori solidi, spiega il suo inventore Gianni Medoro di Menarini Silicon Biosystems. I dati presentati a Chicago dimostrano che il metodo è applicabile a biopsie e aghi aspirati di tumori fra i più diffusi, riuscendo a leggere le cellule tumorali una ad una nelle loro caratteristiche genetiche, passaggio necessario per la scelta di una terapia personalizzata. L’analisi molecolare di cellule singole realizzabile con DEPArray, inoltre, apre la strada a molte possibili applicazioni, dalla medicina forense alla diagnosi prenatale.