Il green pass obbligatorio in Italia non sarà esteso a tutti i lavoratori del pubblico e del privato, l’obbligo vaccinale non è in discussione. Matteo Salvini, leader della Lega, si esprime così alla Fiera di Rho, a margine della sua visita al supersalone. I temi sono stati toccati dal presidente del Consiglio Mario Draghi nell’ultima conferenza stampa e sono al centro del dibattito. “Ho parlato con il presidente Draghi, non risulta nessuna estensione di green pass a tutti i lavoratori del pubblico e del privato, a differenza di quello che ho letto su qualche giornale e quindi questo mi conforta”, dice Salvini.

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“Siamo pronti a discutere di tutto, se qualcuno vuole inserire l’obbligo vaccinale deve anche inserire il risarcimento per eventuali danni. L’obbligo avrebbe il risultato contrario: spaventerebbe e aumenterebbe i dubbi. Escludo che arrivi in discussione l’obbligo vaccinale”.

“Il nostro obiettivo è garantire salute e lavoro e penso che in queste ore si stia trovando una soluzione soddisfacente sui minorenni, sulle famiglie, sui tamponi gratuiti, sull’allungamento della durata del green pass. Se alzare i toni ci permette di avere dei risultati, allora vuol dire che stiamo facendo il nostro mestiere”, prosegue.

In materia di immigrazione, Salvini risponde alle domande sull’incontro con la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese: “Lo ho ribadito al presidente Draghi: aspetto il prima possibile un incontro a tre Salvini, Draghi, Lamorgese. Ci sono italiani che si sacrificano e che spendono soldi e tempo e intanto continuano a sbarcare migliaia di persone senza controlli e senza regole”.

“Noi presenteremo un’interrogazione parlamentare per sapere se il famoso rave party abusivo in provincia di Viterbo è stato accompagnato o tollerato dal ministero dell’Interno. Se così fosse le dimissioni dovrebbero arrivare dopo un minuto”, afferma.





Agenzia Stampa AdnKronos