Manifestazioni in tutto il paese contro la riforma del lavoro. Gravissimo un manifestante investito volontariamente. Riaperti quasi tutti i depositi di benzina

“Noi non faremo la fine dell’Italia” dicono i lavoratori. E’ la sfida lanciata al governo, quando in Francia c’è stata l’ottava giornata consecutiva di mobilitazione contro la Loi Travail, il jobs act francese approvato dall’Assemblea Nazionale senza discussione né voto, grazie a un particolare meccanismo parlamentare. La legge dovrà ora essere discussa al Senato dal prossimo 14 giugno.

Oltre che a Parigi,manifestazioni a Brest, Rennes, Caen, Bordeaux, Marseille, Le Havre, Lione e in molte altre città. In tutto sono state arrestate 77 persone, 36 nella capitale.

Il leader della Cgt, Philippe Martinez denuncia il “clima di odio” istigato dal governo e dal padronato, dopo l’aggressione di cui è stato vittima un manifestante nella città di Fos-sur-Mer, volontariamente investito da una vettura: ora si “trova tra la vita e la morte”. Intanto, tutti i depositi di carburante bloccati dagli oppositori alla riforma del lavoro sono stati riaperti, tranne uno che è in sciopero.

Il Desk