In Italia, per volontà di Laura Boldrini, sarà vietato criticare l’Islam e il risultato potrebbe essere drammatico. Ad attaccare la “presidenta” della Camera è Magdi Cristiano Allam, islamico convertito al cristianesimo e strenuo difensore delle libertà occidentali. Sul Giornale Allam ricorda come la vera minaccia per la nostra civiltà laica e liberale non siano tanto i “tagliagole” dell’Isis, che forse sconfiggeremo con le bombe, quanto i“taglialingue”: coloro, cioè, che sono riusciti “a imporci la legittimazione dell’islam a prescindere dai suoi contenuti ed ora sono mobilitati per codificare il reato di islamofobia, un’autocensura nei confronti dell’islam”. Una linea, quella della Boldrini, che segue quanto accreditato da Nazioni Unite, Unione Europea e Consiglio d’Europa e che, sottolinea Allam, “comporterà sanzioni penali e civili per chiunque criticherà e condannerà l’islam come religione”.
Colpo di grazia all’Italia – “È singolare – attacca l’editorialista – che siamo in un’Italia e in un’Europa dove chiunque può dire di tutto e di più sul cristianesimo, su Gesù, sulla Chiesa e sul Papa, senza che succeda nulla perché viene ascritto alla libertà d’espressione, mentre ci siamo auto imposti di non dire nulla sull’islam, su Allah, su Maometto e sul Coranoperché urta la suscettibilità dei musulmani, perché abbiamo paura della loro reazione violenta che si ritorce indiscriminatamente contro tutti i cristiani nel mondo”. Una domanda alla Boldrini allora è d’obbligo: “Dal momento che i cristiani sono in assoluto i più perseguitati al mondo per la loro fede, perché mai tra le categorie che sostanzierebbero il reato diincitazione all’odio non compare la cristianofobia?”. Lei e l’Unione europea, conclude Allam, “promuovono l’invasione di milioni di clandestini musulmani” che a loro dire “rigenererebbero la vita e la civiltà dell’Italia. In questo contesto il reato di islamofobia si rivelerebbe il colpo di grazia all’Italia e agli italiani”.