Il gruppo svizzero, che in partnership con Lufthansa aveva presentato un’offerta di acquisto della compagnia aerea italiana, si è defilato. Il presidente di Italia Viva: “Brutta notizia”.

Msc ha fatto sapere di non essere più interessata ad acquistare parte di Ita Airways, la compagnia aerea italiana di proprietà del ministero dell’Economia che potrebbe essere privatizzata. L’annuncio è arrivato con una nota in cui il gruppo conferma di aver informato le autorità competenti e spiega di “non ravvisare le condizioni nell’attuale procedura”, senza fornire ulteriori dettagli.

Come ricordano diverse testate, lo scorso gennaio Msc si era offerta di rilevare la maggior parte delle quote di Ita Airways in partnership con la compagnia aerea tedesca Lufthansa. Più nel dettaglio, quest’ultima avrebbe rilevato il 60% delle quote, Msc il 20% e il restante 20% sarebbe rimasto nelle mani del ministero. Inizialmente, l’offerta era stata scartata e si era deciso di privilegiare quella del fondo statunitense Certares insieme a Delta Air Lines e Air France-KLM. Nell’ultimo periodo, sembrava però che l’ultima parola non fosse ancora detta.

Le prime reazioni

“La dichiarazione che Msc, visto come si mettono le cose, non è più interessata alla privatizzazione di Ita, è una gran brutta notizia”, ha commentato il presidente di Italia Viva Ettore Rosato. “Msc è il leader mondiale nel trasporto merci e passeggeri, sa come si fanno le cose: erano una garanzia di interrompere il fiume di soldi pubblici persi in Alitalia“.

Dal Terzo Polo si è fatta sentire anche Giulia Pastorella. “L’annuncio con cui Msc dichiara di non essere interessata alla privatizzazione di Ita accresce le preoccupazioni rispetto al destino del vettore italiano”, ha detto. “Se Ita dovesse restare pubblica a rimetterci saranno sia il trasporto aereo italiano che i contribuenti, chiamati di nuovo a finanziare di tasca loro l’inconcludenza del governo. Chiediamo per questo al ministro Salvini di intervenire al più presto e intraprendere tutte le iniziative necessarie ad assicurare un futuro, possibilmente privato, ad Ita”.

Cosa succede ora

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, dopo il ritiro di Msc restano in campo Certares e Lufthansa. Quest’ultima non ha commentato gli ultimi sviluppi ma a fine ottobre aveva fatto sapere di essere ancora interessata al mercato italiano e a una vera privatizzazione di Ita. Ora si attende che formalizzi la sua posizione. La testata scrive anche che “con il netwok di Lufthansa, Milano Malpensa si affermerebbe come Hub logistico e Roma Fiumicino come Hub per il traffico passeggeri, un gateway verso l’Africa”.

Fonte Agi

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