A bordo dell’imbarcazione di Medici senza frontiere ci sono 248 persone, compresi 80 minori. L’assegnazione del porto di sbarco è arrivata dopo due richieste alle autorità italiane e, secondo il Viminale, non rappresenta un cambio di linea.

È arrivata al molo 3 del porto di Salerno la Geo Barents, nave della ong Medici senza frontiere con a bordo 248 migranti soccorsi mentre tentavano la traversata nel Mediterraneo. Tra loro ci sono anche 80 minori, ma non il neonato messo alla luce da una donna incinta dopo il salvataggio. Secondo quanto si apprende, il piccolo, la madre e gli altri suoi figli sono già stati evacuati.

La scelta del Viminale

La Geo Barents si è diretta a Salerno perché, dopo due richieste inviate alle autorità italiane, è stata indicata questa destinazione come porto sicuro. A farlo sapere, era stato lo stesso personale dell’imbarcazione spiegando che ci sarebbe voluto un giorno di navigazione per arrivare a causa delle condizioni meteo avverse. Tuttavia, “avere un luogo sicuro per lo sbarco è finalmente una buona notizia per tutte le persone sopravvissute dopo le esperienze traumatiche che hanno affrontato”.

Secondo fonti del Viminale citate da La Repubblica, l’autorizzazione allo sbarco non rappresenta un cambio di linea per il governo Meloni. Questa sarebbe stata decisa per via del maltempo e perché le Ong “ne avrebbero tratto un pretesto per dichiarare lo stato di emergenza a bordo e avrebbero così fatto ingresso nei porti della Sicilia, i cui centri di accoglienza sono già congestionati di presenze”.

La gestione dei migranti

Oltre alla Geo Barents sta per sbarcare in Italia anche la Humanity 1, cui è stato assegnato come porto sicuro Bari. Secondo La Repubblica, questi approdi sono la dimostrazione che la linea più morbida del ministro degli Esteri Antonio Tajani sarebbe prevalsa su quella del titolare del Viminale, Matteo Piantedosi. La testata nota anche che il via libera è arrivato dopo che l’Italia è stata richiamata sulla decisione di sospendere le riammissioni dei dublinanti, ovvero dei migranti approdati in Italia e poi trovati in altri Stati, e dopo che Berlino ha scelto di accogliere 164 delle persone sbarcate nel nostro Paese. Annuncio al quale non si poteva rispondere con un “nuovo atto di guerra”, avrebbero spiegato fonti di governo. Il riferimento è allo scontro delle settimane scorse con la Francia.

Fonte Agi

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