Al commento di Marina Berlusconi ha fatto poi eco quello della sorella Barbara, che in un comunicato ha detto “Mio padre è l’uomo più perseguitato del mondo, con 86 processi e più di 4000 udienze. È un processo surreale, che nemmeno doveva cominciare. Uno strascico del primo processo Ruby, nel quale mio padre era già stato assolto con formula piena. Il tribunale oggi afferma che il fatto addirittura non sussiste.” E ha poi proseguito il suo commento con una nota più personale: “da figlia provo una doppia amarezza: oltre al danno di immagine, non tutti comprendono come i processi colpiscano l’animo, ma soprattutto la salute della persona indagata”.

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