Sono state 5 le città italiane a presentare la candidatura per l’Eurovision Song Contest, un festival musicale internazionale tra i più seguiti al mondo.

Dopo la schiacciante vittoria dei nostri Maneskin all’edizione del 2021, in estate si sono candidate per ospitare l’edizione successiva Milano, Bologna, Rimini e Pesaro oltre Torino.

Anche Roma aveva presentato la candidatura. Chiara Raggi si era detta molto ottimista su di una vittoria della capitale anzi, ma il Palazzetto dello Sport è risultato essere inadeguato secondo i tecnici dell’European Broadcasting Union, gli addetti all’organizzazione dello show.

La vittoria è stata data quindi alla città della Mole, dove il suo sindaco, Chiara Appendino, si è mostrata sui social particolarmente entusiasta per questa conquista che porterà a Torino molto prestigio dopo i giochi olimpici del 2006.

Torino è una città con ampi spazi ed una rete di mezzi pubblici efficiente e all’avanguardia che collega il centro alle periferie in modo ottimale. Anche l’aeroporto di Caselle risulta avere molti più collegamenti aerei rispetto agli anni passati, cosa che andrà ad agevolare ampiamente il turismo.

L’evento del Grand Final si svolgerà al PalaOlimpico (conosciuto dai torinesi come PalaAlpitour). La struttura è una delle arene indoor più grandi d’Italia.

La durata dell’evento è di 9 settimane, senza contare quelle di preparazione. A Torino si aspettano 40 delegazioni oltre ai giornalisti (più di mille). Si conta di arrivare ad almeno 200 milioni di telespettatori per la finale. Sempre più insistenti le voci secondo le quali i presentatori del contest saranno Mika e Alessandro Cattelan.

L’evento, oltre che visibilità, porterà inoltre un discreto turismo. Sicuramente ai lavoratori torinesi non potrà fare altro che piacere!

In bocca al lupo a Torino quindi, una città meravigliosa che, ancora una volta, sarà Regina d’Italia!

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