L’Unione nazionale consumatori ha elaborato i dati Istat sull’inflazione definitiva di ottobre e stilato la lista dei prodotti, alimentari e non, che hanno subito aumenti annui e mensili.

Sono stati resi noti mercoledì i dati Istat sull’inflazione definitiva di ottobre. L’Unione Nazionale Consumatori li ha elaborati e ha stilato le classifiche dei rialzi annui e mensili dei prodotti alimentari, che rispetto ai dati provvisori dell’Istat presentano le maggiori new entry. L’Unc ha anche compilato la top ten annua dei rincari dei prodotti non alimentari.

I rialzi per i prodotti alimentari

Per la top 20 annua dei prodotti alimentari, vince ancora una volta l’olio non di oliva (+55,6). Al secondo e terzo posto troviamo burro (+42,8%) e zucchero (+38,8%), che vince per i rincari alimentari mensili con +17% su settembre 2022.

In quarta posizione i vegetali come melanzane, zucchine e peperoni con +38,7%, poi un ex aequo per riso e cavoli (ambedue a +30,7%). Seguono il latte conservato (+29,6%), in 8° posizione la margarina (+28,5%) e la pasta (secca e fresca) con +26,8%. Chiude la top ten l’insalata (+24,9%), al 5° posto invece per gli aumenti mese su mese con +4,5%.

Tornando alla classifica annuale, seguono farina (+23,7%), formaggi freschi (+22,9%), pane confezionato (13°, +22,7%), formaggi fusi (+22,4%) e pomodori, che sono però al 3° posto rispetto a settembre con +12,1%. Si segnalano poi le uova (17°, +19%), il latte fresco parzialmente scremato (+18,5%) e il pollame (20°, +17,9%).

La top ten dei prodotti non alimentari

Nella top ten annua dei prodotti non alimentari si riconferma al primo posto l’energia elettrica del mercato libero, con un prezzo triplicato rispetto a ottobre 2021. L’energia elettrica del mercato libero si colloca al 2° posto anche per i rialzi mensili, con +62.7% su settembre 2022, un aumento maggiore di circa dieci punti percentuali rispetto al tutelato.

“Questi dati dimostrano che il Governo deve rinviare non solo la scadenza del mercato tutelato del gas come ha fatto con il Dl aiuti quater, ma anche quella della luce che, come da noi denunciato, per le parti comuni dei condomìni non finisce il 10 gennaio 2024, ma tra 1 mese e mezzo”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Al secondo posto dei rincari annui non alimentari ci sono poi i voli internazionali che salgono del 113,2% su base annua. Medaglia di bronzo per il gas di città (libero + tutelato) con +96,2%. Inoltre, il gas del mercato libero è al 1° posto dei rincari mensili con +63,5%, mentre il gas del tutelato è sul versante opposto, al 1° posto dei ribassi con -18,3% sul mese precedente. Al 4° posto della classifica annua l’energia elettrica nel mercato tutelato con +91,5%, poi i voli nazionali (+40%), il gasolio per riscaldamento (+36,4%), film in dvd, download film (+27,6%), gpl e metano (+27,2%) e macchine fotografiche (+25%). Chiudono i combustibili solidi con +24,7%.

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