L’incredibile scoperta è avvenuta il giorno dopo della constatazione di morte. I parenti, andati a riconoscere il cadavere, hanno scoperto che respirava ancora.

Risvegliarsi in un obitorio è, probabilmente, l’incubo inconscio di ognuno di noi. Quello che però, per l’appunto resta per i più una semplice paura, in India è diventato realtà dopo aver scoperto che un uomo, dichiarato morto il giorno prima, era in realtà vivo e vegeto.

Si chiama Srikesh Kumar il protagonista di questa curiosa quanto macabra notizia. Ha 45 ed è nato e cresciuto in India.

L’uomo, dopo essere stato investito da una moto a Moradabad, era stato trasportato d’urgenza in una clinica privata in condizione estremamente critiche. Al suo arrivo, il medico di turno alla struttura, ne aveva dichiarato il decesso e poi fatto trasferire presso l’obitorio di un ospedale pubblico. “Il medico lo ha esaminato e, non riscontrando alcun segno di vita, ne ha constatato il decesso” ha dichiarato il direttore sanitario Rajendra Kumar.

Il povero Srikesh ha quindi passato l’intera nottata in obitorio quando, il giorno dopo, alcuni parenti, assieme alla polizia, si sono recati in ospedale per il riconoscimento delle spoglie.

Al momento di tirare fuori il lettino dalla cella frigorifera arriva la strana scoperta: l’uomo respirava ancora seppur flebilmente.

L’uomo è stato soccorso subito e, al momento, si trova in stato comatoso. È stata comunque aperta un’indagine per cercare di capire com’è stato possibile dichiarare morto un uomo ancora vivo, soprattutto dato il fatto che è sopravvissuto dopo una nottata intera a così basse temperature e nonostante le ferite derivate dall’incidente.

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