Sotto inchiesta le stagioni dal 2018 al 2021 per plusvalenze e falso in bilancio. Pezzi grossi tra gli indagati tra cui spiccano il presidente Andrea Agnelli e l’ex giocatore, ora vicepresidente, Pavel Nedved.

Continua l’inchiesta sulla Juventus dopo che la Covisoc aveva fatto notare la necessità di indagare su alcune operazioni di plusvalenze, soprattutto riguardanti lo scambio Pjanic-Arthur.

Come conseguenza, la Juventus è indagata penalmente per movimenti di almeno 50 milioni di euro. Tra gli indagati figurano Agnelli, Nedved e l’ex dg Fabio Paratici. A loro si sono aggiunti il Chief Financial Officer Stefano Cerrato, i due ex Chief Financial Officer Marco Re e Stefano Bertola e, dopo una perquisizione in sede durata 10 ore, Cesare Gabasio, l’avvocato del club. Bertola e Re si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

COSA C’ENTRA RONALDO?

Tutto è partito da un’intercettazione telefonica tra Gabasio e il ds Federico Cherubini che citano un misterioso documento che ormai viene definito come “la carta Ronaldo”:

Ti dico solo questo, ho fatto un discorso col pres stamattina, no? quindi sai se salta fuori abbiam… ci saltano alla gola tutto sul bilancio i revisori e tutto […] poi magari dobbiamo fare una transazione finta

non arriverei all’estremo […] di fare una causa perché poi quella carta lì che loro devono tirar fuori non è che ci aiuti tanto a noi […] nel nostro bilancio

Potrebbe trattarsi della documentazione riguardante i valori economici della cessione di Cristiano Ronaldo al Manchester. Le carte, ad ora, non sono state rinvenute ma l’intercettazione telefonica parla chiaro: ci sono ma chissà che fine hanno fatto.

A riguardo è già stato convocato Jorge Mendes, l’agente di Cristiano Ronaldo, ma non è detto che, in seguito, non possa essere chiamato a rispondere il giocatore stesso.

Non si sa ancora come finirà l’indagine ma la Vecchia Signora rischia una multa salata oltre che una eventuale penalizzazione, ma si tratta solo di ipotesi per il momento.