Dal quotidiano turco Hurriyet

In Arabia Saudita le donne non possono guidare né un’auto né una bicicletta, oltre a dover indossare i – più che casti – abiti tradizionali. Sullo yacht del principe saudita Nawaf al Saud però non sembrano valere le stesse regole imposte ai sudditi, come dimostrano le foto pubblicate dal quotidiano turco Hurriyet, scattate sul mar Egeo al largo di Bodrum, rinomato ritrovo vacanziero dei ricchi mediorientali.

Sullo yacht stimato come il più costoso del mondo, il principe Nawaf al Saud è immortalato con diverse ragazze che prendono il sole in costume, ballano e chiacchierano con gli ospiti. «Sicuri che in quel vostro libro sacro che citate in continuazione non sia punito pure questo?» scrive con sarcasmo uno dei più celebri giornalisti turchi, Ahmet Hakan, che accusa di ipocrisia l’esponente della dinastia saudita.

Anche il principe è stato immortalato senza l’abito tradizionale, ma con maglietta e pantaloncini. Le critiche del quotidiano turco toccano non solo i costumi, ma anche le scelte politiche della dinastia saudita, che a differenza della Turchia non ha accolto i profughi siriani: «Col milione di euro a settimana spesi per quello yacht, avresti potuto ospitare almeno 80 rifugiati siriani», conclude Hakan.

La Stampa