la giornata dei Mercati

Investitori ottimisti a meno di due settimane dal voto per le presidenziali in Usa, mentre il trend dei contagi da Covid continua a produrre nuovi lockdown nel mondo. Occhi puntati sull’Italia dove a mercati chiusi arriverà la “pagella” di S&P sul nostro debito sovrano. Spread vigile a 135 punti

di Enrico Miele

default onloading pic
(EPA)

Investitori ottimisti a meno di due settimane dal voto per le presidenziali in Usa, mentre il trend dei contagi da Covid continua a produrre nuovi lockdown nel mondo. Occhi puntati sull’Italia dove a mercati chiusi arriverà la “pagella” di S&P sul nostro debito sovrano. Spread vigile a 135 punti

3′ di lettura

Gli indici sulla manifattura europea, a sorpresa sopra le stime, e le trimestrali di diverse big, da Barclays a Daimler, spingono le Borse del Vecchio Continente che, nella seduta del 23 ottobre, dopo un avvio cauto stanno accelerando all’unisono. Il listini restano però in attesa di una svolta decisiva nei colloqui tra Democratici e Repubblicani sul piano di aiuti all’economia mentre il trend dei contagi da Covid continua a produrre nuovi lockdown nel mondo. La cautela arriva dopo il rialzo della vigilia di Wall Street, dove a spingere gli indici è stata la speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, che ha detto che un accordo sul piano di aiuti alle famiglie e alle imprese statunitensi «è vicino» per poi correggere leggermente il tiro in conferenza stampa («ci vorrà un po’ di tempo»). Anche il dibattito finale tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo sfidante democratico Joe Biden, spiegano gli analisti, ha presentato poche sorprese per gli osservatori delle elezioni, ma sembra aver leggermente rafforzato la cautela sui listini. Occhi puntati anche sull’Italia dove in serata, a mercati chiusi, S&P si pronuncerà sul nostro debito sovrano.

Sul Ftse Mib scattano le banche, in luce Pirelli

Sul Ftse Mib scatto per i bancari, con in testa Bper e UniCredit, e il settore auto con Pirelli che sta beneficiando della promozione a “buy” di Equita che ha deciso l’upgrade grazie ai «migliori volumi». Secondo gli analisti, infatti, la pandemia «può rallentare la ripresa, ma non compromette le dinamiche di settore». Bene anche il gruppo Fca dopo il lancio a Torino della nuova 500 elettrica. Acquisti sul lusso con Moncler in scia ai conti sopra le stime. Debole St mentre sale la holding Atlantia dove si registra la salita al 10% del fondo Tci in vista dell’assemblea che potrebbe decidere il destino di Autostrade. Ancora acquisti su Saras dopo che Trafigura è salito al 3% del capitale.

In attesa del giudizio di S&P sull’Italia sale anche lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario telematico Mts dei titoli di Stato. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund, infatti, è indicato a 135 punti base rispetto ai 132 punti del 22 ottobre. Scende invece il rendimento del BTp decennale benchmark che in avvio tocca quota 0,79% dallo 0,80% del closing della vigilia.

Sul fronte macro, allargando lo sguardo al Vecchio Continente, l’indice Pmi manifatturiero in Eurozona è salito al 54,4 a ottobre dal 53,7 di settembre, oltre le previsioni. A comunicarlo è stato IHS Markit, che rileva allo stesso tempo un calo dell’indice relativo ai servizi rispetto a settembre.

Andamento Piazza Affari FTSE Mib

Loading…

Euro ancora debole, petrolio perde quota

Sul valutario, l’euro si indebolisce contro il biglietto verde e vale 1,1805 dollari (contro 1,1823 ieri in chiusura) e 123,63 yen (123,93), mentre il dollaro-yen è stabile 104,76. Dopo i cali di ieri, il petrolio perde ancora posizioni: il Wti con scadenza dicembre cede lo 0,7% a 40,6 dollari al barile, il Brent pari scadenza è scambiato a 42,2 dollari (-0,6 per cento).



Source link