LE RICHIESTE GIÀ LIQUIDATE

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Il bilancio

Sommando le domande liquidate di marzo e aprile si arriva a 937mila assegni» già intascati (a cui dovrebbero aggiungersi circa 12mila di Epap che solo per marzo aveva già reso noto di aver liquidato oltre 6mila istanze).

La platea si aggira sul mezzo milione di professionisti e un valore fin qui erogato di 534,371 milioni. Una cifra tutta anticipata dalle Casse e rimborsata finora per meno della metà: 243 milioni a valere su marzo, mentre aprile – le cui domande si sono chiuse l’8 luglio – non è ancora stato rimborsato.

Per le proiezioni su maggio, il dato a cui guardare è probabilmente quello di aprile. Il bonus assegnato quel mese non risentiva, infatti,del vincolo – in cui è incappato il contributo di marzo – dell’iscrizione esclusiva alla Cassa a cui si chiedevano i 600 euro. La cancellazione di quel limite ha, infatti, fatto aumentare le istanze presentate ad aprile, che sono arrivate a un totale di 479.340. Pertanto, l’ordine di grandezza che ci si deve aspettare per maggio – alle condizioni disegnate per ora dal Dl Agosto – è di circa 485mila domande, considerando che dovranno essere aggiunte quelle degli iscritti all’Epap. Per un nuovo esborso di 485milioni, che porterà il bilancio finale dell’operazione appunto poco sopra il miliardo di euro. Il decreto, peraltro, dovrebbe prevedere anche un’ indennità ulteriore per gli autonomi costretti alla quarantena Covid.

I ripescaggi

A questa cifra vanno aggiunti gli eventuali “ripescaggi” di quanti a marzo sono stati esclusi dai 600 euro a causa del sopraggiunto vincolo di esclusività di iscrizione alla Cassa (requisito poi cancellato ad aprile). Solo di recente il ministero del Lavoro lo ha “eliminato” anche per marzo, rispondendo a un quesito della Cassa commercialisti. Gli enti previdenziali stanno facendo gli accertamenti, tant’è che molti non sono stati in grado di fornire i numeri. Di sicuro il bonus spetta ai 908 commercialisti, rimasti in sospeso. Mentre per i 4.187 avvocati nelle stesse condizioni, Cassa forense chiede certezze per le coperture. Chiarimenti sono attesi anche da Enpap per oltre 7mila psicologi in regime di non esclusività. Enpam ha riaperto l’istruttoria su 2.569 domande di medici e dentisti e valuterà l’annullamento in autotutela del diniego.

Nessun ripescaggio è per ora atteso per i consulenti del lavoro, perché la piattaforma Enpacl non consentiva in partenza la presentazione della domanda senza il requisito della esclusività. Inarcassa, invece, prevede l’esclusività di iscrizione da regolamento. Ma anche quegli enti che hanno un’idea più chiara, si riservano un’ultima verifica sui numeri: è il caso, per esempio, dell’Enpaia.



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