La decisione è stata comunicata dal ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare al termine del Consiglio dei ministri. Continuano intanto le ricerche dei dispersi: all’appello mancano ancora 11 persone, compresi due bambini. De Luca: “Bisogna avere il coraggio di dire che in alcune aree non si può più vivere”.

Il governo Meloni ha dichiarato lo stato di emergenza dopo il nubifragio che sabato si è abbattuto su Ischia. Lo ha fatto sapere il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci al termine del Consiglio dei ministri convocato questa mattina alle 11 e terminato poco dopo mezzogiorno, specificando che lo stato di emergenza rimarrà in vigore per un anno a partire dalla data odierna (27 novembre) e che è stato disposto un primo stanziamento di due milioni di euro. Sempre con l’obiettivo di gestire l’emergenza, è stato inoltre nominato un commissario: Simonetta Calcaterra.

Musumeci: Meloni a Ischia nei prossimi giorni

Il ministro ha fatto sapere che la presidente del Consiglio si recherà di persona sull’isola campana “ma non prima di avere chiaro il quadro, anche sui dispersi, altrimenti sarebbe solo una passerella”.

Secondo quanto si apprende, il vertice a Palazzo Chigi è stata un’occasione per esaminare più in generale la vulnerabilità dell’Italia. A questo proposito, ha detto Musumeci, si è tra l’altro concordato sulla necessità di preparare le isole più piccole in modo che, nei casi di emergenza, i mezzi di soccorso non debbano arrivare da fuori. Inoltre, si è dato incarico al ministero per la Protezione civile di dare vita a un gruppo di lavoro fra ministeri interessati per mitigare il rischio di frane e alluvioni legate al dissesto idrogeologico“.

Identificata la donna ritrovata morta

È stata identificata la persona ritrovata morta a Ischia nelle ore successive al nubifragio che si è abbattuto sull’isola causando una frana, smottamenti e allagamenti. Secondo quanto riporta Napoli Today citando le forze dell’ordine, si tratta di una donna di 31 anni originaria di Lacco Ameno, ma da tempo residente a Casamicciola. La testata aggiunge che la sua abitazione è stata travolta dal fango e il suo corpo sarebbe stato trascinato per un centinaio di metri fino a piazza Maio. Risulta invece ancora disperso il marito, così come altre dieci persone.

L’ultimo bilancio della prefettura

Il numero dei dispersi, che nelle ultime ore sembrava essere salito a 12, è rimasto invariato a 11. Lo ha confermato il prefetto di Napoli specificando che, tra le persone che si stanno ancora cercando, ci sarebbero due bambini.

Il prefetto ha anche fatto sapere che i feriti sono quattro, uno dei quali è in condizioni gravi al Trauma Center dell’ospedale Cardarelli di Napoli, mentre gli sfollati sono 167. “Tutti hanno avuto una sistemazione, la gran parte in albergo e altri con sistemazioni autonome”, ha assicurato. Per aiutarli, è stato anche allestito un centro d’accoglienza in un palazzetto dello sport a Forio d’Ischia.

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha detto che “è inimmaginabile il ritorno nelle situazioni precedenti” anche perché alcune delle abitazioni dove queste persone vivevano sono state demolite. “Bisogna avere il coraggio di parlare chiaro ai cittadini, capisco che per gli amministratori non sia facile ma dobbiamo deciderci. In alcune aree, per ragioni idrogeologiche, non si può abitare“, ha sottolineato.

Piantedosi: “Indispensabile mettere in sicurezza i nostri territori”

In un’intervista alla Stampa rilasciata nelle ultime ore, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha parlato di una “situazione molto grave” che, nella giornata di sabato, è stata resa più complicata dalle “impegnative condizioni climatiche”. Interpellato sulla conta dei danni, il titolare del Viminale non si è voluto sbilanciare dicendo che ci sarà tempo per fare le opportune valutazioni in seguito, come per capire per quale motivo è avvenuta questa tragedia. “Ora dobbiamo salvare e mettere in sicurezza le persone”, ha detto. “Ci sono persone travolte dal fango che non rispondono alle chiamate”.

Piantedosi ha poi sottolineato che quanto avvenuto a Ischia ripropone “inevitabilmente il tema della prevenzione e mitigazione del rischio. È indispensabile impegnarsi per mettere in sicurezza i nostri territori ed in questa direzione dovremo investire tenendo conto delle tante fragilità e vulnerabilità”. 

L’allerta della Protezione civile

Al momento a Ischia è tornato il sole, ma la Protezione civile ha diramato anche per la giornata odierna l’allerta arancione per rischio idrogeologico in Campania. L’allerta è arancione anche in alcuni settori di Sicilia e Calabria, mentre per altre aree di queste Regioni e della Basilicata, si segnala una criticità ordinaria (allerta gialla).

Il giornale locale Lametino riferisce che ai vigili sono arrivate diverse richieste di intervento a causa del forte vento che si è abbattuto sulla fascia Ionica. A Siderno sarebbero caduti a terra diversi lampioni mentre gli alberi sradicati avrebbero causato danni ad alcune vetture. Al momento non si registrano feriti.

Alcuni danni si registrano anche in Sicilia. Il Giornale di Sicilia scrive che nella notte a Bagheria sono caduti due grossi alberi e, a causa del maltempo, sono stati di nuovo interrotti i collegamenti con le Eolie.

Fonte Agi

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