Roma – «Apprendo ora che la mia lista , ancora fantasma in quanto non pubblicata, uscita vincitrice da una votazione democratica, è stata sconfessa da Beppe Grillo. Ne prendo atto #m5s #genova2017».

È evidente la sorpresa della candidata sindaco 5 Stelle a Genova Marika Cassimatis , scelta con votazione online, dopo il post di Beppe Grillo sul suo blog che la sconfessa nonostante i voti presi nelle “elezioni” online del Movimento.

Cosa ha scritto Grillo sul suo blog

Scrive Grillo : «In qualità di garante del MoVimento 5 Stelle, al fine di tutelarne l’immagine e preservarne i valori e i principi, ho deciso, nel pieno rispetto del nostro metodo, di non concedere l’utilizzo del simbolo alla lista di Genova con candidata sindaco Marika Cassimatis».

Secondo il leader M5S, «molti» esponenti della lista di Cassimatis «hanno ripetutamente e continuativamente danneggiato l’immagine del MoVimento 5 Stelle». E per questo ha deciso di indire nuove Comunarie a Genova con un monito: «Fidatevi di me».

Il post completo di Beppe Grillo

Evidentemente l’insegnante genovese non l’ha saputo immediatamente visto che pochi minuti prima della dichiarazione di Grillo aveva scritto su Facebook un post che pareva da “piena campagna elettorale”.

L’ultimo post di Marika Cassimatis in mattinata, prima del suo “ne prendo atto”

«Piano di emergenza per gli oleodotti, votata a maggioranza la mozione presentata A.Bruno e G.Pastorino che vincola l’amministrazione comunale. Una sfida che il prossimo governo a 5 stelle assume tra le priorità di programma, con particolare attenzione al quartiere di Fegino e la Valle Polcevera dove è collocata la Iplom. La Prefettura si è accorta che il complesso petrolchimico, classificato come Industria a rischio rilevante, si trova collocata al centro di un quartiere storico densamente abitato, contiguo ad un istituto scolastico, dopo il grave incidente dell’aprile 2016 quando si sono riversati nel rio Fegino e poi nel Polcevera migliaia di litri di greggio. Ad oggi la bonifica deve essere ancora completata. La sfida sarà quella di predisporre i Piani di Emergenza Esterna attraverso percorsi partecipati con i cittadini residenti che saranno coinvolti anche come controllori delle corrette procedure di sicurezza da parte di Iplom. Cambiare registro si può #m5s #genova2017»

ECCO IL COMMENTO CHE RITENIAMO PIU’ CENTRATO SULL’INTERA VICENDA

di Vittorio Bertola, ex Capogruppo M5S a Torino

Quando ho scritto che il M5S degli ultimi tempi sta andando rapidamente verso il fascismo mi sono beccato insulti di ogni genere. Eppure, come altro definire quello che è successo a Genova? Anche lì, da molto tempo, la corrente dei “fedelissimi” ha progressivamente emarginato le teste pensanti e le persone indipendenti, fino all’abbandono della gran parte dei consiglieri uscenti.

Per assicurarsi il controllo del Movimento, con il beneplacito dello staff, a Genova è stato imposto un assurdo metodo di votazione online della lista per le elezioni comunali, che costringeva i candidati consiglieri ad associarsi a uno specifico candidato sindaco, formalizzando le correnti, e stabiliva che la lista sarebbe stata composta solo dai candidati della corrente vincente, estromettendo tutti gli altri persino se fossero stati i più votati. Persino i più convinti della base si sono resi conto dell’autoritarismo dietro a questa deriva, portando alla clamorosa sconfitta della corrente ortodossa, tre giorni fa, nella votazione online.

E allora che succede? Succede che lo staff annulla la votazione e ne stabilisce una nuova, in cui può votare chiunque in Italia (ho verificato, posso votare persino io…), ma si può votare per un solo candidato sindaco, quello della corrente dei fedelissimi uscito sconfitto dalla votazione precedente, oppure scegliere di non presentare la lista. In pratica, la democrazia online del M5S di oggi è: potete votare, ma solo per ratificare quello che vuole Grillo, e se non votate per quello si rivota fin che non vince quello. Ammesso poi che sia veramente Grillo e non chissà chi altro a decidere queste cose, visto che Grillo ha da poco formalmente disconosciuto la paternità del suo blog.

Ma allora, non vi fa veramente paura che gente così allergica alla democrazia e alla trasparenza (nonostante il continuo riempirsene la bocca) possa conquistare il potere nazionale? Come sarebbero riscritte la legge elettorale e la Costituzione da un ipotetico governo a cinque stelle?