A quanto pare, secondo alcune fonti attendibili, Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini starebbero per ritornare di nuovo insieme sulla scena politica italiana. I fatti dimostreranno che la loro “reunion” politica non è piu’ un’ utopia, come molti pensano. Si tratta di far vivere, da parte di entrambi, la comune esigenza di ricostruire il centrodestra che abbia un’anima popolare.
Difatti, da un lato, Berlusconi aspira profondamente a far rinascere il centrodestra moderato, nel quale possano riconoscersi, come si è verificato nel passato recente, tutte le classi sociali, che non si ispiri, pertanto, ai principi enunciati dal leader della Lega Matteo Salvini.
Gianfranco Fini, d’altro canto, incarna il pensiero proprio della destra moderata, che intende ricostruire con l’ausilio di quanti, soprattutto i giovani, non si riconoscono nell’attuale schieramento del centro destra rappresentato , per l’appunto, da Salvini e dal leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Anche Fini, pertanto, intende ricostruire il centrodestra moderato, che catturava un largo consenso popolare .
E’ questo comune obiettivo che porterà i due leader, Berlusconi e Fini, a lavorare su un terreno comune, che li vedrà , molto presto, nuovamente alleati. Si può osservare come Fini, da qualche mese, sia ritornato nelle televisioni e sui giornali, e come ciò rappresenti un chiaro segnale del suo rientro sulla scena politica.
Non si può negare che Salvini e Meloni siano la viva testimonianza di una concezione della politica vicina ai partiti estremistici e nazionalistici, che stanno prendendo piede in Europa, tanto amati dall’attuale candidato alla Presidenza degli Stati Uniti Donald Trump. Per alcuni sostenitori del centrodestra ben venga, quindi, Fini e ben venga la sua coalizione con Berlusconi ed Alfano, necessaria per ridare al popolo italiano un’alternativa politica in cui possa riconoscersi.
di Biagio Maimone per Affari Italiani