Il comparto high-tech festeggia la notizia che Nvidia compra Arm Holdings per 40 miliardi di dollari. Intanto sale l’attesa per la Fed
di Eleonora Micheli

Il comparto high-tech festeggia la notizia che Nvidia compra Arm Holdings per 40 miliardi di dollari. Intanto sale l’attesa per la Fed
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Borse europee prudenti alle prese con la crescita dei contagi Covid nel mondo che desta preoccupazione, così come la decisione di Israele di imporre un nuovo lockdown per tre settimane. Milano, dopo una partenza al rialzo, ha azzerato i guadagni ed è scivolata in territorio negativo, facendo peggio degli altri listini del Vecchio Continente. Pesano alcune blue chips come Banco Bpm o Eni ed Enel. Corrono però le Stmicroelectronics, che sono sotto osservazione insieme ai titoli dei semiconduttori, dopo la notizia della mega-operazione da 40 miliardi di dollari con la quale Nvidia rileva da Softbank Arm Holdings. Operazione che a Wall Street sta spingendo in alto il Nasdaq. Intanto lo spread si attesta in area 150 punti.
Sale l’attesa per la due giorni della Fed
Gli investitori continuano a tenere sotto controllo i numeri della pandemia, in continua crescita: nelle ultime 24 ore i casi confermati di contagio sono stati 307.930, il dato più alto di sempre secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Isreaele ha optato per un nuovo lockdown, prospettiva che fa paura in altre aree del mondo.Intanto sul fronte macro è stato annunciato che la produzione industriale nella zona euro a luglio ha registrato una brusca frenata rispetto al mese precedente: è rallentata a 4,1% dopo +9,5% di giugno. Tuttavia su base annua si è attenuata la caduta al 7,7% dal 12% di giugno. In Italia la produzione industriale di luglio è salita su base mensile del 7,4% dopo +8,2% di giugno. Su base annua ha registrato un ribasso dell’8,1% dopo -13,9% di giugno. Nel frattempo sale l’attesa per la due giorni di riunione del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve, che inizierà martedì 15 settembre. Gli esperti attendono soprattutto la conferenza stampa del numero uno, Jerome Powell, prevista al termine dei lavori, dopo che ad agosto il banchiere aveva annunciato che la politica monetaria non cambierà anche nel caso in cui l’inflazione dovesse temporaneamente superare il target del 2%.
Intesa controllata speciale, deboli Eni ed Enel
A Piazza Affari sono deboli le azioni delle banche, con Banco Bpm che è la maglia nera del Ftse Mib. Intesa Sanpaolo , dopo un avvio positivo, ha virato al ribasso, pur rimanendo sorvegliata speciale, non tanto perché venerdì scorso si è conclusa l’opas lanciata su Ubi, con adesioni che hanno sfiorato il 99%, ma più che altro perché potrebbe entrare nella partita per il controllo di Borsa Italiana. In cordata con Euronext e Cdp ha presentato un’offerta non vincolante alla controllante Lse. Vanno male pesi massimi come Eni ed Enel, perdono quota anche Cnh Industrial e Telecom Italia. Si mantiene in territorio positivo Fiat Chrysler Automobiles, nel giorno in cui Pietro Gorlier, responsabile per l’area Emea, ha sottolineato l’impegno del gruppo verso i nuovi modelli elettrici. Arretra Ferrari dopo l’ennesima delusione in F1 al Mugello.
In evidenza Leonardo, Interpump e St
Stmicroelectronics corre di oltre il 2%, ben impostata insieme al settore dei chips, dopo la mossa di Nvidia, che riapre i giochi nel settore dei chips, promuovendo probabilmente una fase di consolidamento. Sono gettonate anche le Leonardo – Finmeccanica e leInterpump Group.
Juventus nervosa dopo conti, a picco Tiscali
Fuori dal paniere principale laJuventus Fc è volatile: partita al rialzo, è scivolata giù di oltre il 2% per poi rimbalzare nuovamente e tornare a salire. La società ha annunciato di avere chiuso il bilancio 2019-2020 con una perdita di 71,4 milioni, in peggioramento dai 39,9 milioni di rosso dell’anno precedente. Tra le azioni a minore capitalizzazione, Tiscali perde quasi il 10% dopo la volata messa a segno nelle scorse settimane, per festeggiare l’accordo sulla fibra firmato con Telecom. Volano le azioni dell’Aim, Sostravel.Com.