Comincia a circolare con sempre più insistenza su Facebook l’allarme sulle matite non indelebili che verrebbero usate nei seggi per il voto al referendum costituzionale. Dopo alcune denunce di comuni cittadini, arriva anche quella del cantautore toscano Piero Pelù che su Fb scrive: “La matita che ho usato per votare era cancellabile. Dopo aver provato su un foglio e averlo constatato ho denunciato la cosa al presidente del mio seggio. Fatelo pure voi è un vostro diritto! #DavideConGolia #Euto’pia”.

E posta la foto della sua denuncia e quella delle matite usate nel seggio.  “Il votante PieTro Pelù tessera elettorale n. 078449246 ha posto il problema che la matita per la votazione data in dotazione facendo una prova su un foglio risulta NON-INDELEBILE” si legge sulla nota a verbale. Ma il segno lasciato dalla matita copiativa non può essere cancellato del tutto e soprattutto cancellarlo sulla scheda elettorale è meno semplice che farlo su un semplice foglio bianco. L’intenzione di voto sarebbe comunque visibile. E anzi le macchie prodotte da chi tenta di testare la cancellabilità del tratto potrebbero anche invalidare il voto. Eppure che c’è chi invita a portarsi dietro una gomma per fare un test. E chi cavalca la protesta, come Matteo Salvini.

“Pazzesco! cominciano ad arrivare segnalazioni (le prime da Roma e Mantova) di matite elettorali che si possono cancellare con una semplice gomma!”.  Anche nei commenti alcuni spiegano che è normale si cancelli sulla carta comune, mentre sulla scheda resta comunque evidente l’intenzione di voto.