Si è spento a Roma Gianni Boncompagni. Nato ad Arezzo il 13 maggio 1932, aveva 84 anni. È stato tra i grandi innovatori dello spettacolo italiano e poi autore e regista. La notizia è stata data dalle figlie Claudia, Paola e Barbara: «Dopo una lunga vita fortunata, circondato dalla famiglia e dagli amici se n’è andato papà, uomo dai molti talenti e padre indimenticabile».

La camera ardente per Gianni Boncompagni sarà allestita martedì 18 aprile a Roma, alle 12, nella sede Rai di via Asiago 10.

L’omaggio di Arbore

«La nostra amicizia è nata quando avevamo all’incirca 25 anni. Un’amicizia non conclusa ora che eravamo più vicini agli Ottanta che ai Settanta, come diceva sempre lui con il suo straordinario spirito toscano. Per me è stata un’amicizia provvidenziale, spero lo sia stato anche per lui». Renzo Arborericorda così Gianni Boncompagni.

Il ricordo di Ambra

«Se n’è andato il giorno di Pasqua… è stato un genio anche nel salutarci. Grazie da una ragazzina normale che tu hai fatto in modo che crescesse con il coraggio di essere diversa da tutto, nel bene e nel male. Sei ovunque». Così Ambra Angiolini.

Gianni Boncompagni e le 10 invenzioni indimenticabili: da «Bandiera Gialla» al «Tuca Tuca» e «Non è la Rai»Gianni Boncompagni e le 10 invenzioni indimenticabili: da «Bandiera Gialla» al «Tuca Tuca» e «Non è la Rai»
Le altre reazioni dal mondo dello spettacolo

«Gianni Boncompagni è stato un pilastro, ha segnato la storia della radio e della tv», dice affranto Pippo Baudo apprendendo la notizia della scomparsa di «un grande amico. Con ironia e creatività ha rivoluzionato la radio con Renzo Arbore, con Alto gradimento che era una trasmissione modernissima. Penso ai tanti personaggi che ha inventato». «La tv di oggi non gli interessava più, non la guardava, non era nelle sue corde», ha concluso Baudo.
«Nel ricordo di Gianni Boncompagni, penso agli anni trascorsi insieme lavorando in radio, alla sua intelligenza e alla sua ironia». È l’omaggio diMaurizio Costanzo.
«L’intelligenza, l’allegria e l’ironia di Gianni Boncompagni, ci mancheranno tantissimo…». Così Fabio Fazio commenta su Twitter la scomparsa di Gianni Boncompagni.
«A Gianni Boncompagni andrebbe data una medaglia della televisione». CosìAlba Parietti ricorda il regista e autore. «Era un vero e proprio talent scout», aggiunge la conduttrice, anche se «non era per niente facile lavorare con lui, perché aveva un carattere estremamente introverso: o ti adorava o quasi non ti rivolgeva la parola».
«Gianni Boncompagni mi ha accompagnato per tutta la mia vita». Così il conduttore Giancarlo Magalli ha ricordato l’amico e ha aggiunto: «Lascia un’eredità che molti capiranno tra qualche anno. É sempre stato molto avanti rispetto a tutti. É stato sempre un inventore, un creatore di cose belle».
«Ciao Gianni, “papà” e maestro di tutti quanti noi». Lo ha scritto il produttore discografico Claudio Cecchetto su Twitter.

Gentiloni

«Un artista che ha rivoluzionato, con garbo e ironia, gli schemi dello spettacolo, della televisione e della radio italiana». Così il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni.

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