È successo in California, dove un detenuto, Jonathan Watson, ha ucciso due pedofili. L’uomo stava già scontando un ergastolo per omicidio di primo grado.

Jonathan Watson, 49 anni, ha preso a bastonate fino alla morte due molestatori di bambini, David Bobb (48 anni) e Graham De Luis-Conti (62 anni). È successo nell’Istituto di pena California Substance Abuse Treatment Facility di Corcoran, a sud della California.

Le due vittime erano in carcere con una condanna all’ergastolo per aggressione sessuale aggravata ai danni di un minore di 14 anni. Dopo l’omicidio, lo stesso Watson si è vantato del suo gesto in una lettera che è stata poi inviata ai giornali locali.

Il detenuto, nella lettera, ha spiegato che il vivere a stretto contatto con i due pedofili lo avrebbe messo a disagio, tanto da meditare l’idea di ucciderli.

Nessuno si è accorto dell’aggressione fino a quando lo stesso Watson non ha confessato ad una guardia penitenziaria il suo gesto.

Uno dei due pedofili è morto durante il tragitto in ospedale, l’altro tre giorni dopo. I due presentavano delle gravissime ferite alla testa.

Nella lettera, Watson, ha dichiarato “Ho pensato di fare un favore a tutti”.

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