C’è chi da piccolo voleva fare il medico, l’ingegnere o l’astronauta e difficilmente poteva immaginare di trovarsi a fare il Netflix Tagger o il raccoglitore di palline golf. Sono tanti i mestieri insoliti che hanno superato la nostra immaginazione. Spesso sono anche ben pagati e ricercati anche in Italia.

La crisi internazionale e le innovazioni tecnologiche hanno spinto molti lavoratori a rinnovarsi e molte aziende a ricercare nuovi profili. Di molti se ne ignora addirittura l‘esistenza, ma sono in realtà sempre più richiesti e spesso anche ben retribuiti.

Assaggiatori di ogni tipo: dalla cioccolata al cibo per cani

Nel 2017 la multinazionale Mondelez Group, proprietaria dei marchi Milka, Oreo, Cadbury e altre, aveva fatto parlare di sé per aver pubblicato un annuncio per cercare degli assaggiatori di cioccolato per i loro prodotti. Le candidature potevano essere presentate sul sito dell’azienda o su Linkedin, il contratto era part-time e richiedeva un impegno di due giorni lavorativi a settimana. Il profilo ideale del candidato? Un appassionato di dolci e cioccolato, con un ottimo inglese e in grado di lavorare in team. Qualche anno dopo seguì la Soremartec Italia, la società di ricerca e sviluppo della Ferrero, che pubblicò un annuncio per trovare 60 giudici sensoriali per attività di degustazione di prodotti dolciari, ovvero assaggiatori di Nutella e altre prelibatezze.

Ma il lavoro di assaggiatore non si limita al cioccolato: negli Stati Uniti un addetto al controllo qualità delle patatine fritte può guadagnare anche 35mila dollari all’anno. Il suo compito è quello di verificare se le patatine sono della giusta croccantezza e non bruciacchiate. Unendo la passione per il cibo a quella per gli animali si ha il profilo perfetto per fare l’assaggiatore di cibo per animali, che si occuperà di verificare il gusto delle nuove ricette di alimenti dedicati a cani e gatti.

C’è poi il lavoro di food stylist, ormai riconosciuto e molto richiesto da diverse aziende: gli “stilisti del cibo” sono coloro che si occupano di rendere appetibile un prodotto affinché possa essere fotografato o ripreso. Sono in realtà persone con esperienza, abilità e soprattutto conoscenza di trucchi e segreti del mestiere, come ad esempio quello di iniettare alcuni cibi con acqua per rimpolparli e renderli più appetitosi.

Cercasi hacker per testare i sistemi informatici

L’informatica e le sue molteplici applicazioni sul web sono fra i settori che hanno visto i più importanti e rapidi sviluppi degli ultimi anni, con la conseguente nascita di figure specializzate. Netflix, per esempio, ha creato la figura del Netflix Tagger, cioè una persona che suggerisce agli utenti cosa vedere in base ai propri gusti e preferenze pregresse. Un ruolo richiesto anche in Italia, ma la selezione è molto scrupolosa, visto che vengono scelti individui che hanno studiato sceneggiatura, critica cinematografica e materie simili.

L’alta diffusione di attacchi informatici ai danni di enti pubblici e aziende ha portato negli ultimi anni alla moltiplicazione delle figure esperte in sicurezza informatica. Tra queste, vi è quella dell’Ethical Hacker, un professionista in grado di individuare e prevenire le vulnerabilità che possono minacciare un’infrastruttura informatica. Più nello specifico, l’Ethical Hacker simula attacchi al sistema informatico dell’azienda di riferimento al fine di individuare eventuali falle.

Diventare ricchi raccogliendo palline da golf

È indubbiamente un mestiere insolito, ma ciò che risulta davvero incredibile è la retribuzione: si tratta della figura addetta al riconoscimento del sesso dei pulcini che in Inghilterra, per esempio, viene pagata dalle aziende avicole anche 40.000 sterline (circa 55mila euro) l’anno per dodici ore al giorno. Un lavoro che esiste anche in Italia ma che sono in pochi a voler fare, anche a causa del lungo addestramento richiesto.

Molto redditizio è anche il lavoro di raccoglitore di palline da golf. Con aziende anche in Italia, questo mestiere potrà sembrare una passeggiata, ma non lo è: oltre a dover possedere il brevetto da sub, in caso la pallina finisca ad esempio in un lago, bisogna essere in grado di lavorare in condizioni difficili, in acque sporche e spesso inquinate da fertilizzanti, pesticidi o abitate da animali. Gli addetti a questo compito poi rivendono le palline, in caso si tratti di lavoratori autonomi, o le restituiscono al campo se sono pagati da chi organizza corsi di golf. Nei Paesi anglosassoni con questo lavoro si può diventare ricchi: Glenn Berger, uno dei primi ad aver fondato una società specializzata, in un’intervista del 2015 affermò di aver guadagnato quasi 15 milioni di dollari in 14 anni di lavoro.

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