finanza sostenibile

È quanto hanno scoperto quattro docenti universitari italiani analizzando 6mila fondi e 20mila asset. La sostenibilità funziona come una sorta di antivirus

di Vitaliano D’Angerio

Puntare su azioni e obbligazioni ESG e Green

È quanto hanno scoperto quattro docenti universitari italiani analizzando 6mila fondi e 20mila asset. La sostenibilità funziona come una sorta di antivirus

2′ di lettura

Seimila fondi analizzati e 20mila asset passati al setaccio. Un lavoro poderoso per dimostrare cosa? Che i fondi Esg proteggono gli investitori più degli altri in caso di rischio sistemico ovvero quando uno shock locale contagia tutto il sistema finanziario, o una gran parte di esso, causandone il collasso. Lo hanno dimostrato quattro docenti universitari analizzando le informazioni finanziarie di Dataset Morningstar Edw e dei rating di sostenibilità dei fondi censiti da Morningstar Sun Globe e Morningstar Historical ESG Score. I professori sono: Roy Cerqueti (Roma-La Sapienza), Rocco Ciciretti (Roma-Tor Vergata), Ambogio Dalò (Groningen) e Marco Nicolosi (Perugia). Tutti fanno parte dell’Esg International Research Group.

L’antivirus Esg

La ricerca è stata presentata in alcune conferenze e mostra, se ve ne fosse ancora bisogna, l’effetto protezione rischi da parte delle strategie sostenibili-Esg. Stavolta però si va oltre: si sottolinea che questa protezione limita pure l’effetto contagio. «I fondi formano una rete di nodi interconnessi – spiega Rocco Ciciretti tra gli autori della ricerca –. Il grado di interconnessione tra due fondi dipende dalla percentuale di asset che hanno in comune. Quindi ogni singolo fondo è esposto indirettamente al rischio di contagio da parte degli altri fondi nella rete».

Lo studio dei quattro docenti italiani indica che la strategia Esg funziona come una specie di antivirus. «La ricerca dimostra che la vulnerabilità di un fondo al rischio di contagio diminuisce all’aumentare del livello di allineamento del fondo agli standard Esg – conferma Ciciretti –. Inoltre la perdita relativa di valore di mercato che subisce un fondo nel caso in cui, in condizioni di stress finanziario, gli altri fondi liquidano parte dei propri asset, è minore per i fondi con alti livelli di Esg».

Numeri e percentuali

Nel dettaglio, il monitoraggio e l’analisi dello studio fa emergere che «il 10% dei fondi con il più basso livello di allineamento Esg risulta essere, in media, 3 volte più vulnerabile al contagio rispetto al 10% dei fondi con più alto livello di Esg», evidenzia il professore di Roma Tor Vergata. E aggiunge: «In caso di shock finanziario, la perdita relativa di valore di mercato dei primi risulta in media 2,4 volte maggiore della perdita subita dal gruppo dei fondi con più alto livello Esg».

Rischi e rendimenti

La ricerca sembra dunque dare il colpo definitivo ai detrattori delle strategie Esg. La poca appetibilità dei rendimenti è stato il cavallo di battaglia per anni degli ultracritici, argomento ampiamente confutato da studi universitari e, di recente, dalle performance nel corso della crisi Covid.



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