Gabriele Marchetti, questo il nome del concorrente, era rimasto gravemente ferito durante le registrazioni della popolare trasmissione. Sugli imputati pendeva l’accusa di lesioni gravissime ma, secondo il giudice, il fatto non sussiste.

Sono stati assolti i quattro imputati a processo per il caso di Gabriele Marchetti, il concorrente di “Ciao Darwin” rimasto paralizzato dopo essere caduto al gioco dei rulli durante le registrazioni della trasmissione. A finire a processo erano stati due rappresentati della società produttrice del programma, il titolare della società produttrice dell’attrezzatura utilizzata per il gioco e la titolare della società che doveva selezionare i concorrenti del programma. Tutti dovevano rispondere di lesioni colpose gravissime. Il giudice ha però stabilito che il fatto non sussiste.

La vicenda dall’inizio

Gabriele Marchetti rimase ferito il 17 aprile del 2019, quando aveva 54 anni. Doveva superare la cosiddetta prova del Genodrome che prevede di passare da una parte all’altra superando dei rulli bagnati posizionati sopra una piscina. Durante il gioco, Marchetti perse l’equilibrio e picchiò violentemente testa, collo e schiena. “Ero finito in acqua a testa in giù, con le gambe rannicchiate e le braccia raccolte”, ha ricordato in un’intervista al Corriere della Sera. “Pensavo che sarei affogato perché non riuscivo a muovere nulla. Poi ho sentito i soccorritori che sono intervenuti immediatamente”.

Marchetti ha raccontato che era contento quella sera perché partecipare a una trasmissione significava fare una nuova esperienza. Da allora, però, la sua vita è stata stravolta. “Prima di quel giorno ero un uomo che faceva mille cose. Adesso per me è finito tutto“, ha confessato al Corriere lamentando che, almeno fino a quel momento, Paolo Bonolis non l’aveva mai contattato. Né lui né Luca Laurenti, con cui conduceva la trasmissione, sono coinvolti nel processo.

Cosa veniva contestato agli imputati

Le indagini su quanto accaduto a Marchetti si erano concluse nel maggio 2021 e, quasi un anno più tardi, era stato disposto il rinvio a giudizio per quattro persone, accusate di lesioni colpose gravissime.

Come aveva ricostruito all’epoca Roma Today, la procura contestava che Marchetti non fosse stato correttamente formato per partecipare al gioco, né informato sui rischi che correva. Le indagini avevano inoltre dimostrato che l’acqua della piscina era profonda poco più di un metro: una quantità considerata inadeguata ad attutire eventuali cadute.

Dopo la caduta, Marchetti è stato soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. È rimasto paralizzato a causa delle lesioni al midollo riportate.

Fonte Adnkronos

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