Addio settembre, è tempo di pensare al futuro. Natale, per esempio? O semplicemente far presente che l’autunno non è solo foliage, ma è osare liberamente contro tutte le imposizioni cozy delle bacheche Pinterest. Esempio sublime: l’abito verde di Victoria Beckham a Parigi, fuori dalle passerelle della settimana della moda dove ha debuttato per la sua prima volta da designer dopo N apparizioni londinesi. Terse le lacrime che le hanno riempito gli occhi di fronte agli applausi, inforcati i fedeli occhialoni scuri giga a mascherare il volto, Victoria Beckham ha celebrato la sua première parigina con la scelta più altoborghese possibile: una cena fuori col marito David Beckham e la famiglia schierata, figli e le propaggini incluse.

Mano nella mano con la ormai preadolescente Harper Seven, tallonata dal passo esperto di David Victoria Beckham splende in abito verde fasciante, inno sensuale di lacci intrecciati, illusione magnifica di un abbraccio al corpo che potrebbe/dovrebbe durare per sempre. Sfacciato, ludico, perfetto, rivoluzione personale per la regina del neominimalismo che si è finalmente liberata dei colori desaturati. Victoria Beckham oggi sposa la causa smeraldo, ed è una gioia per chi non si aspettava tali ispirazioni di calcolata follia creativa. Persino lei, calibrata in ogni cucitura e punta dei suoi maxi colletti, sceglie la ripetizione di un errore di stile come lo stivaletto spuntato in rosso lacca, esagerato ma convincente, l’effetto semaforo senza passare dal via ma ingranando la quinta. La convinzione di queen Vic è da manuale della confidence drappeggiata addosso, confeziona la scusa perfetta per smettere con la noia. E ancora una volta fa centro.

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