Sono in molti a chiedersi come mai l’estensione dell’obbligo vaccinale prevista anche per scuola e forze dell’ordine non abbia inglobato anche parlamentari, commessi, segretari, funzionari del governo. Aldilà dell’utilità del provvedimento sarebbe stato di certo un segnale importante per i cittadini, abituati a vedere chi siede in parlamento come una casta non soggetta alle norme valide per tutti.
Il presidente della Camera, Roberto Fico del Movimento 5 Stelle in alcune dichiarazioni rilasciate a luglio 2021 spiegava: “Mi pare sui generis l’idea che uno per andare a lavorare deve esibire il green pass. Ci sono altri modi. Non voglio forzature. Se diciamo che il vaccino è obbligatorio è una questione. Ma se non si è arrivati alla obbligatorietà e c’è un obbligo indiretto determinato dall’obbligo di green pass per fare determinate cose, allora – chiariva –  il dibattito deve essere chiaro all’interno del governo e del Parlamento”, sosteneva ancora Fico.

“I vaccini – sottolineava – sono una strada assoluta dalla pandemia ed è molto importante poter essere il più vicino possibile ai cittadini con l’informazione. La campagna vaccinale sta andando bene. Ma in un momento difficile per il Paese le forzature sono uno sbaglio”. E per quanto riguarda i parlamentari e, più, in generale, tutti gli eletti a carichi istituzionali? Il presidente della Camera non sembra favorevole alla proposta avanzata da alcuni parlamentari di prevedere il Green Pass per entrare in Parlamento:  “Non mi sento molto vicino alla posizione di chi dice qui dentro si entra solo con quel documento”. E – rispondendo ai giornalisti – ha sostenuto anche che “è impossibile chiedere ai parlamentari chi si è vaccinato e chi no”.

I numeri non sono ufficiali, impossibile una stima esatta, ma in Parlamento sono convinti che circa un 10% di deputati e senatori, anche e soprattutto di maggioranza, non si sia ancora adeguato alle norme varate dal governo Draghi. Insomma quello che emerge è che un decreto (che avrà il vaglio parlamentare) che ha esteso l’obbligo del vaccino ad alcune categorie di lavoratori che rischiano di rimanere senza stipendio se non adempiono all’obbligo, sarà votato (con ogni probabilità a favore) anche da chi non è vaccinato. 

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