Le ricercatrici Satoshi Kanazawa e Kaja Perina spiegano infatti che l’organismo umano seguirebbe ancora le abitudini dei nostri antenati, che erano abituati ad andare a dormire e a svegliarsi presto, seguendo la luce del sole.
Nella relazione finale dello studio si spiega: «Gli orari a cui siamo per forza sottoposti oggi sono totalmente diversi da quelli di secoli e millenni fa, ma il nostro corpo, con l’evoluzione, non si è ancora adattato. Chi ha resistenze maggiori a questo adattamento tende a seguire il proprio organismo ed è più intelligente, creativo e indipendente».
Un altro studio, svolto presso l’università di Southampton, è stato condotto sulle abitudini del sonno di 1229 persone. I risultati mostrerebbero che i ‘gufi’, come vengono chiamati coloro che non vanno a dormire prima delle 23 e non si svegliano prima delle 8, sarebbero persone più creative, libere e felici. Questo, probabilmente, è più legato alle condizioni socio-economiche che a quelle dell’organismo.