Nelle scorse settimane l’Asl e i carabinieri del Nas hanno avviato una serie di controlli a campione nei ristoranti più esclusivi di Torino. Dalle verifiche sono emerse diverse irregolarità, ma ad avere la peggio è stato il Bistrot Torino dello chef Antonino Cannavacciuolo, aperto da pochi mesi. Gli ispettori hanno trovato nel congelatore pesce, pasta, dolci e ortaggi sottoposti al processo di “abbattimento”. Niente di male, se non fosse che sui menù mancava l’indicazione degli alimenti congelati.

Come riporta – riporta Federico Genta su La Stampa – è quindi scattata la doppia denuncia per frode in commercio per il direttore della ristorazione del bistrot, Giuseppe Savoia, e la moglie di Cannavacciuolo, Cinzia Primatesta, responsabile della società Ca.Pri. a cui è legata la catena di ristoranti dello chef di “Cucine da incubo”. Ai gestori è stata anche elevata una multa di 1.500 euro, per la mancanza di un corretto sistema di tracciabilità di alcune materie prime utilizzate in cucina.