Quella di ieri è stata una giornata ricca di emozioni, di vittorie e tante lacrime, alcune di gioia e altre di amarezza. L’11 luglio 2020 è una data che non verrà ricordata solo per la vittoria degli azzurri ma anche perché un italiano è arrivato in finale a Wimbledon.

 

UNA PRIMA VOLTA PER L’ITALIA

Mai era successo nella storia di Wimbledon che un italiano arrivasse in finale e ieri, per la prima volta, abbiamo potuto vedere un giovane Matteo Berrettini, 25 anni, giocare contro il campione Djokovic.

Matteo, considerato uno dei più forti tennisti italiani, ha dato lustro alla nostra nazione riportando una serie di vittorie nel Grande Slam e candidandosi semifinalista agli US Open nel 2019.

Vincitore di 5 titoli ATP su 8 finali, ha raggiunto anche un altro traguardo: l’ottavo posto nel ranking ATP, una terza migliore posizione mai raggiunta da un tennista italiano.

SU MATTEO BERRETTINI

Classe 1996, 196 cm per 95 Kg di peso, Matteo vanta un gioco completo e pulito. Perfettamente in grado di competere su tutte le superfici ha una veloce fluidità, cosa da non sottovalutare data la sua fisicità massiccia.

Vanta un servizio di battuta che si attesta sui 235 Km/h, cosa che gli consente molto spesso di chiudere con il punto. Sull’erba, questa caratteristica, lo rende particolarmente pericoloso per gli avversari.

LA FINALE

La finale con il campione Djokovic, che ricordiamo ha raggiunto il record di 20 Grandi Slam vinti al pari di Federer e Nadal, è stata combattuta fino all’ultimo ma, purtroppo, il nostro campione ha dovuto arrendersi all’immensa bravura del serbo. La partita, disputata su quattro match, ha visto il primo set a favore di Berrettini con 6-7, mentre gli altri tre vinti da Djokovic per, rispettivamente, 6-4, 6-4, 6-3.

Sicuramente un boccone amaro da ingoiare per Matteo che, però, è riuscito ad arrivare là dove nessun italiano è mai arrivato. Non importa se non ha vinto la finale perché noi crediamo che prima o poi Wimbledon sarà suo!

I FESTEGGIAMENTI CON GLI AZZURRI

Matteo Berrettini è stato protagonista, nonostante la sconfitta, di grandi festeggiamenti. È stato accolto, infatti, dagli azzurri alla fine della partita contro l’Inghilterra, che hanno voluto festeggiare assieme a lui il traguardo raggiunto, portando l’orgoglio italiano sempre più in alto.

Non possiamo che essere orgogliosi dei nostri campioni, che hanno reso il tricolore grande un’altra volta!