Un giovane accoltellato, oltre agli addetti alla sicurezza e ai poliziotti picchiati senza alcun motivo. Nottata di follia fuori dalla discoteca “Precisamente a Calafuria”, sul Romito, dove un diciottenne livornese ha pugnalato un ventunenne a una mano, soccorso da un’ambulanza della Misericordia di via Verdi e accompagnato in ospedale in condizioni per fortuna non gravi. Per questo l’aggressore è stato arrestato e portato via con una volante della questura, nel frattempo accerchiata dai suoi amici e danneggiata.

Il coltello sequestrato
Il coltello sequestrato

L’AGGRESSIONE

I poliziotti erano intervenuti per riportare la calma e accertare ciò che era appena accaduto: ovvero l’accoltellamento, senza alcun motivo, del giovane che sarebbe già fuori pericolo. Le ragioni del gesto non sono chiare: il diciottenne è entrato all’interno della discoteca solo per cinque minuti, poi in escandescenze è stato subito accompagnato fuori dal personale della sicurezza. Una volta all’esterno sarebbe quindi andato in macchina e avrebbe preso il coltello dall’abitacolo, ferendo a una mano il ragazzo che niente, con lui e il gruppo, avrebbe mai avuto a che fare. Un intervento molto complicato, quello sul Romito, dato che un agente della questura è stato poi picchiato con pugno al volto dallo stesso aggressore, ed è poi dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale. In ogni caso, con grande professionalità, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e immobilizzarlo. Dopodiché, nella notte, l’arresto per tentato omicidio, lesioni gravi, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

I SOCCORSI DEL 118

Non è stato facile, per i soccorritori, intervenire. A Calafuria sono sopraggiunte due ambulanze della Misericordia di via Verdi, una con il medico del 118 a bordo e l’altra con i soli volontari. I sanitari si sono presi cura del giovane ferito, che in precedenza si trovava all’interno della discoteca, accompagnandolo in codice giallo in viale Vittorio Alfieri. Nel mentre che i volontari della Misericordia erano lì, i poliziotti, sono stati aggrediti.

DISCOTECA INCOLPEVOLE

Incolpevole il personale della discoteca, che anzi ha fatto di tutto per riportare la calma. Come spiega al Tirreno anche il responsabile, Simone Gonnelli, i 14 addetti alla sicurezza di “Precisamente a Calafuria” hanno controllato i clienti per ben due volte: nel parcheggio e all’ingresso (pure col metal detector). Il coltello, infatti, non è stato mai portato dentro al locale, ma lasciato in macchina e poi usato fuori in un secondo momento. Essendo un oggetto metallico, infatti, sarebbe stato trovato. I “buttafuori”, accorgendosi del comportamento anomalo del diciottenne, dopo cinque minuti dal suo ingresso lo hanno accompagnato in strada appena aveva iniziato a fare confusione. Poi, all’esterno, la situazione è degenerata senza alcuna spiegazione.

Articolo tratto dal Portale di Informazione InfoDifesa