C’è una voglia di ripartenza importante lo si vede nell’opinione dei cittadini e dei manager dell’industria della distribuzione. Ci sono molti segnali positivi. Al tempo stesso i dati reali sui consumi rimangono molto controllati e contenuti. Una delle cose più importanti è che la pandemia non ha cancellato la voglia di ambiente, di cibo più sano e sicuro, con grande attenzione a temi sociali ed etici. Possiamo dire che si è imboccata la strada giusta ma ci sono alcune nubi all’orizzonte che possono pesare particolarmente. Tra queste forse la più importante è che rimangono tante famiglie italiane con difficoltà economiche che dovranno fare ancora sacrifici. Questo può essere davvero il punto più delicato per una possibile ripresa. Le diseguaglianze si sono accentuate durante la pandemia e questo va combattuto con l’azione dei governi ma anche l’impegno delle imprese a rendere questi cittadini più protetti e sicuri”. Così Marco Pedroni, Presidente di Coop Italia e di Ancc-Coop, in occasione della presentazione del “Rapporto Coop 2021 – Economia, Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani”.

Su come la pandemia di Covid-19 ha influenzato le abitudini degli italiani Pedroni spiega: “Sono cambiate in alcuni campi in modo significativo se pensiamo ad esempio all’importanza che ha assunto la casa. È cresciuta l’attenzione ad ambienti migliori e all’arredamento. Un’altra cosa cambiata è l’accelerazione sul tema della salute, poi ovviamente c’è stata una spinta alla digitalizzazione ormai due famiglie su tre utilizzano la tecnologia non solo per fare acquisti ma anche per consultare, avere informazioni e relazioni con le altre persone. Lo scenario che avremo di fronte nelle famiglie italiane non sarà più quello del 2019″.





Agenzia Stampa AdnKronos