Da Nord a Sud, in tutta Italia i comuni lanciano lo stesso allarme: mancano scrutatori e presidenti di seggio. Il motivo? I compensi sarebbero troppo bassi. Vediamo a quanto ammontano.


Quanto guadagnano scrutatore e presidente di seggio alle elezioni? In molti si stanno ponendo questa domanda, complice soprattutto il fatto che nelle ultime ore svariati comuni sparsi per tutto il Paese lamentano il fatto di non avere sufficienti figure per far svolgere le operazioni di voto e scrutinio in maniera rapida.

In occasione delle elezioni europee, il compenso di presidenti di seggio e scrutatori è stato aumentato del 15%. Tendenzialmente “lo stipendio” dei cittadini che si occupano delle operazioni di voto è variabile, a seconda che la consultazione elettorale sia politica, amministrativa, che si tratti di un referendum oppure di più consultazioni assieme.

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Nel gennaio 2024 è stato approvato un decreto del Consiglio dei Ministri che, all’articolo 1, ha previsto un aumento dei compensi per gli scrutatori e i presidenti di seggio pari, come detto, al +15%. Questo aumento si è reso necessario proprio a causa del fatto che negli ultimi anni il numero di cittadini disposti a proporsi come presidenti di seggio e scrutatori è calato drasticamente.

I compensi per le elezioni dell’8 e 9 giugno 2024:

Di seguito tutti i compensi per scrutatori e presidenti di seggio già comprensivi dell’aumento 2024, a seconda del numero di consultazioni che si trovano a gestire (in alcuni comuni infatti si vota solo per le europee, in altri anche per il rinnovo del consiglio comunale o regionale):

Europee 2024: 110,40 per gli scrutatori, 138 euro per i presidenti di seggio

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Europee + comunali o Europee + Regionali: 139,15 euro per gli scrutatori, 180,55 euro per i presidenti di seggio

Europee + Comunali + Circoscrizionali o Europee + Regionali + Comunali: 167,90 euro per gli scrutatori, 223,10 euro per i presidenti di seggio.

Europee + Regionali + Comunali + Circoscrizionali: 196,65 euro per gli scrutatori, 265,65 euro per i presidenti di seggio.

Chi viene adibito ai seggi speciali – ad esempio quelli delle strutture ospedaliere – riceve una maggiorazione di 72,00 euro se ricopre il ruolo di presidente e 53,00 euro se è scrutatore.

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Il compenso da scrutatore o presidente di seggio è esentasse e dà diritto a un permesso retribuito per i giorni in cui il lavoratore deve assentarsi dal lavoro per prendere parte alle operazioni di voto o, se il calendario elettorale cade in giorni non lavorativi), dà diritto a un riposo compensativo il giorno seguente le elezioni.

Va considerato che il compenso copre tutte le ore di lavoro previste, dall’allestimento del seggio (che inizia qualche ora prima dell’apertura del seggio vera e propria) fino alla conclusione di tutte le operazioni di scrutinio.

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