La polizia ha eseguito almeno una ventina di misure cautelari durante un’operazione contro il clan Mazzarella nei quartieri di Forcella e della Maddalena. Gli indagati sarebbero tutti legati a vario titolo alla cosca. Arrestata anche la madre del boss.
Sono almeno una ventina gli indagati raggiunti da misure cautelari notificate dalla polizia in un blitz a Napoli contro il clan Mazzarella nei quartieri di Forcella e della Maddalena. I provvedimenti restrittivi emessi dal gip partenopeo riguardano reati che vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso, all’estorsione e alla detenzione di armi. Gli indagati sono tutti legati a vario titolo alla cosca.
Arrestata anche la madre del boss
Tra le persone raggiunte dai provvedimenti lunedì mattina, ci sarebbe anche Antonietta Virenti, 64 anni, madre del boss Michele Mazzarella (figlio del capoclan Vincenzo). Secondo quanto emerso dalle indagini delle forze dell’ordine, il clan imponeva il “pizzo” anche agli ambulanti del noto mercato della zona, chiamato appunto “della Maddalena”, costretti a pagare oppure ad acquistare la merce del clan. Se le vittime provavano a ribellarsi, venivano picchiate, anche pubblicamente, come è accaduto a un commerciante schiaffeggiato mentre era al lavoro.
Il clan Mazzarella
Come spiega il Corriere del Mezzogiorno, i Mazzarella sono uno dei due gruppi criminali che si oppongono all’Alleanza di Secondigliano per il controllo degli affari illeciti a Napoli. La base operativa della cosca si trova nel rione Luzzatti di Poggioreale, ma Forcella e la Maddalena sono emanazioni territoriali. I Mazzarella, a differenza di altre cosche sono una federazione di sodalizi, ognuno guidata da un diverso ramo della famiglia. A questi, poi, vanno aggiunti gruppi camorristici, piccoli e grandi, con i quali vige un patto di alleanza.
Fonte Agi