Bufera in casa Rai. La conduttrice del Tg1 Dania Mondini ha denunciato i suoi superiori per stalking e il caso è finito in Procura. A riportare la notizia è il quotidiano “La Repubblica”. La giornalista accusa cinque dirigenti di averla emarginata e punita mettendola in stanza con un collega che non riuscirebbe a trattenere i peti e i rutti.
Ritorsioni dopo il “no” all’ordine di servizio?
La Mondini si ribella all’ordine di servizio e rifiuta la nuova destinazione. A quel punto, secondo la sua denuncia, sarebbero iniziate una serie di ritorsioni nei suoi confronti. “Alla cronista – si legge su “La Repubblica” – vengono affidati servizi brevi e banali, subisce violente aggressioni verbali a causa di piccoli errori durante la conduzione del telegiornale”.
Cinque testimoni su sei negano le presunte persecuzioni
Da qui la decisione di denunciare tutto in Procura producendo anche referti medici che attestano lo stress subito. Dei sei giornalisti del Tg1 ascoltati dal pm come testimoni, soltanto una supporta la versione di Dania Mondini. Gli altri cinque negano qualsiasi persecuzione nei suoi confronti. A quel punto, la Procura chiede l’archiviazione del caso per stalking rinviando alla valutazione di un caso di mobbing.
Il pg toglie l’inchiesta al pm: si continua ad indagare per stalking
“Ma ecco che accade l’imponderabile. La procura generale, fatto più unico che raro, si mette di traverso – racconta “La Repubblica” – Il pg Marcello Monteleone avoca a sé l’inchiesta, togliendola di fatto al pm, e decide di continuare a indagare per stalking i 5 giornalisti della Rai”.